Considerato che le cause della sindrome premestruale (SPM) non sono a tutt’oggi note, non esiste una terapia unica, risolutiva e ben codificata. Molte sono le terapie disponibili.
Tra i metodi non farmacologici vi sono l’agopuntura, l’aromaterapia, il massaggio, l’omeopatia, la psicoterapia, la riflessologia, lo yoga, e altre.
Tra i fitoterapici, viene consigliato l’agnocasto, la cui efficacia sulla sindrome premestruale è stata ampiamente documentata, anche in studi recenti. Tale efficacia è stata verificata sulla maggior parte dei principali sintomi.
Tra le terapie farmacologiche non ormonali sono state sperimentate vitamine e oligoelementi, diuretici, ansiolitici, antidepressivi, e tra le terapie ormonali farmaci a base di progestinici e antiprogestinici, estrogeni, ormoni maschili e pillola estroprogestinica. Quest’ultima, infatti, tende a regolarizzare l’intero ciclo mestruale e in molte donne è stato documentato che i classici sintomi della sindrome premestruale beneficiano della sua assunzione.
Prima di assumere qualsiasi terapia è, comunque, consigliabile consultarsi con il proprio medico, il proprio ginecologo o uno specialista del consultorio familiare per identificare la cura più adatta alle proprie esigenze.