
Punto su di te
Per superare i pregiudizi sulle donne
Si chiama “Punto su di te” ed è l’ultima campagna della Fondazione Pubblicità Progresso: consiste in diversi cartelloni che rappresentano donne che esprimono un pensiero come “dopo gli studi mi piacerebbe…”, o “vorrei che mio marito…”.
Le frasi non sono complete, proprio perché il messaggio della campagna è “in Italia le donne non possono esprimersi al 100%”.
Ci hanno pensato diversi passanti a completare le frasi, a conferma di quanto i creatori della campagna si aspettavano.
I manifesti, affissi sulle pensiline degli autobus, in pochissime ore sono stati riempiti di insulti scritti da passanti. Le frasi nei fumetti sono state completate con oscenità, come mostra questo video:

Punto su di te
“Abbiamo lasciato per pochi giorni alcuni manifesti nelle strade” dichiara in un’intervista Alberto Contri, presidente della fondazione Pubblicità Progresso “ed è successo ciò che ci aspettavamo: in soli due giorni le frasi sono state completate dai passanti in maniera oscena, a conferma del fatto che c’è un modo di pensare piuttosto pesante”. www.pubblicitaprogresso.org
La provocazione lanciata dalla campagna vuol essere un punto di partenza: il prossimo step consiste nel pubblicare il manifesto completo degli insulti coperti da uno sticker con il messaggio “supera i pregiudizi, valorizza le diversità”.
Alberto Contri sottolinea di non illudersi di cambiare l’opinione pubblica con uno spot, ecco perché si punta ad una campagna sui media tradizionali che spinga su un portale online che contiene tre attività principali: intervenire, trovare aiuto e trovare le iniziative migliori.

Punto su di te
L’obiettivo non è quindi una semplice provocazione, ma innescare un meccanismo virtuoso che coinvolga più piattaforme e tenti, con il tempo necessario, di riuscire a cambiare gli stereotipi.
Fonti
www.puntosudite.it
www.pubblicitaprogresso.org