In genere prerogativa delle donne (oltre il 70% dei casi), l’emicrania nel fine settimana predilige gli uomini e in particolare giovani adulti con età media di 36 anni che manifestano attacchi di intensità grave in oltre la metà dei casi, tale da condizionare le attività del weekend.
Èquanto emerge da un ampio e approfondito studio condotto su oltre 3500 soggetti emicranici osservati per 6 anni presentato di recente al Congresso della Società Italiana di Neurologia (SIN) a Rimini.
Lo studio ha documentato con chiarezza che bel il 5.1% degli attacchi emicranici tende a verificarsi esclusivamente nel weekend e colpisce rispettivamente circa il 53% degli uomini contro un 47% circa delle donne. Gli emicranici del weekend tendono purtroppo ad assumere i farmaci più potenti a disposizione: solo nel 30% dei casi, infatti, i comuni anti-infiammatori si sono dimostrati efficaci.
Emicrania del weekend: sembra essere scatenata da brusche variazioni dei bioritmi e dalle alterazioni del ritmo sonno-veglia, e in particolare fasi di addormentamento-risveglio, che si verificano nei giorni di relax come il weekend rispetto ai giorni di stress lavorativo.
La predominanza della emicrania nel sesso maschile sembra essere imputabile alla maggiore occupazione lavorativa a tempo pieno nei giorni infrasettimanali degli uomini rispetto alle donne.
Nei soggetti che ne soffrono il weekend svolge un ruolo di fattore scatenante in soggetti tuttavia di per sé giù predisposti. È un po’ quello che succede con la emicrania mestruale quando il calo repentino degli ormoni estrogeni prima del ciclo provoca nelle donne più sensibili un attacco di mal di testa; nel caso del weekend il calo repentino degli ormoni dello stress, adrenalina e cortisolo – normalmente alti durante i giorni infrasettimanali, scatenano un attacco emicranico proprio quando ci si vorrebbe riposare in relax.
Fonte
Studio del Centro Cefalee S. Maria degli Angeli, Pordenone presentato al 47° Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurologia, Rimini ottobre 2012