La cellulite è l’inestetismo più diffuso delle donne. Si tratta in realtà di una vera e propria malattia (in termini scientifici: pannicolopatia edematofibrosclerotica). Studi recenti hanno calcolato che almeno 20 milioni di italiane dichiarano di averla.
L’80% delle donne la considera uno degli inestetismi più fastidiosi ed è disposta a spendere tempo e denaro per combatterla. Il 65% delle donne dichiara di percepire il problema prima dei 20 anni e che ci sia una relazione tra dieta e cellulite; il 90% pensa che fare esercizio fisico regolare sia un modo efficiente di combatterla, ed è vero soprattutto per i primi stadi.
Il movimento migliore è quello che favorisce la circolazione e combatte l’accumulo di grasso, deve essere regolare e costante ma non troppo intenso per evitare che si formi acido lattico, dannoso per la cellulite. Quindi meglio evitare tutti gli sport estremi o troppo intensi a favore della marcia veloce, degli sport acquatici (perfetti per questo tipo di problema perché ossigenano i tessuti e tonificano la muscolatura nel suo complesso effettuando un benefico idromassaggio). Le sedute dovranno essere frequenti (un giorno si uno no è l’ideale) abbinando anche un programma di esercizi di tonificazione, sia a corpo libero che con l’ausilio di pesi o elastici. Da non dimenticare – a fine seduta – una fase di defaticamento delle gambe mantenendole in alto per qualche minuto per favorire il ritorno venoso. L’attività fisica andrà abbinata ad uno stile di vita sano e a un’alimentazione equilibrata che aiuti a contrastare il sovrappeso). Se si ha un lavoro sedentario non basta l’attività fisica specifica, per quanto regolare, ma occorre muoversi il più possibile anche durante la giornata, alzarsi ogni tanto dalla scrivania, utilizzare delle palline da far roteare sotto i piedi per riattivare la circolazione, evitare di tenere le gambe accavallate a lungo.
Ma cosa fare quando la cellulite è resistente? Innanzitutto è importante capire che non esiste una sola cellulite. Gli studi più aggiornati ne riportano quasi una trentina di forme. Dunque prima di cercare il rimedio con il fai da tè è meglio capire – con l’aiuto del dermatologo o del tuo medico – quale sia il trattamento più indicato per i tuoi cuscinetti. Una cosa è certa: non esistono cure miracolose e quindi tieniti ben lontana da chi te le propone … ma con costanza, tempismo (prima si decide di combatterla meglio è) e sinergia si possono ottenere ottimi risultati evitando che il problema evolva verso gli stadi più radicati. Se vuoi informarti di più ti indichiamo sotto anche due libri facilmente reperibili in libreria dove puoi trovare ogni informazione.
Fonti
Perrone G . Cellulite: conoscerla per combatterla. Tecniche Nuove, 2006; Cellulite e smagliature. I libri di OK, RCS, 2011