La mononucleosi è un’infezione acuta e benigna, poco conosciuta, detta anche “malattia del bacio” perché si trasmette attraverso la saliva infetta.
Si tratta comunque di una malattia innocua, molto comune (9 persone su 10) e curabile ma serve un test per riconoscerla.
I primi sospetti fino alla diagnosi
All’inizio presenta sintomi così sfumati da venire spesso scambiata per un comune mal di gola; in genere è il carattere irriducibile dei sintomi (febbre, malessere, stanchezza prolungati) a fare nascere i primi sospetti: per quanto questi segni possano essere evidenti è solo grazie a un esame di laboratorio, un normale prelievo di sangue, che si giunge a una diagnosi certa.
Da chi è causata?
Il responsabile è il virus di Epstein-Barr (EBV) dal nome dei due scienziati che nel 1964 l’hanno individuato. Appartiene alla famiglia degli herpes e una volta avvenuto il contagio si rifugia nei linfociti B, cellule del nostro sistema immunitario dove provoca un’infezione.
Chi colpisce e Quando si presenta?
- Il 90% della popolazione mondiale entra in contatto con il virus.
- Può colpire già durante l’infanzia, a partire dai 6 anni e non comporta generalmente nessun sintomo o manifestazione.
- La fascia di maggiore interesse è quella dai 15 ai 25 anni, con preferenza tra gli adolescenti.
- Può manifestarsi in tutti i periodi dell’anno.
- Il tempo di incubazione è in genere di 2-3/6 settimane ma è individuale: può durare da 10 giorni a 2 mesi.
Come si trasmette?
- Soprattutto tramite la saliva, per questo viene chiamata “la malattia del bacio”.
- Anche oggetti entrati in contatto con una persona infetta: bicchieri, spazzolino da denti, giocattoli e …. starnuti possono essere vie di contagio
- Molto raramente attraverso il sangue o i rapporti sessuali
I sintomi sono piuttosto generici, spesso simili a quelli di una banale influenza
- I linfonodi, le piccole “ghiandole” presenti ai lati del collo, nell’angolo della mandibola, alle ascelle e all’inguine si ingrossano, assumendo dimensioni variabili da un pisello a una nocciola e restano gonfi per 2-3 settimane.
Si tratta comunque di un segno poco utile ai fini della diagnosi, perché i linfonodi del collo possono aumentare di volume anche per effetto di un banale mal di gola. - La febbre, in genere non molto alta, dura 1-2 settimane ed è assente alla mattina.
- Manifestazioni cutanee (puntini rosa pallido) si osservano nel 10-20% dei casi dal 4° al 10° giorno , e possono assumere vari aspetti, localizzandosi al tronco, spesso ad ondate successive.
- Mal di gola, malessere e spossatezza generale (astenia), mal di testa, brividi sono in genere associati; talvolta anche con tosse, nausea e vomito.
- In genere il medico alla palpazione riscontra un ingrossamento del fegato e della milza.
In quanto tempo di guarisce?
La guarigione avviene spontaneamente e senza complicanze nel giro di 2-4 settimane anche se la sensazione di stanchezza e di malessere generale possono durare per mesi.
Nonostante la guarigione , il virus può talvolta ripresentarsi ma – state tranquilli – senza conseguenze gravi.
Come si cura?
Poiché la mononucleosi è una malattia virale gli antibiotici sono inutili. Per combattere la febbre e il malessere è utile il paracetamolo mentre per gli altri sintomi non c’è una particolare cura se non sintomatici. È consigliato il riposo anche dopo la totale scomparsa dei sintomi. Il medico probabilmente vi consiglierà anche di evitare sport almeno nelle prime settimane dalla guarigione.