Più del 50% delle donne prova normalmente un desiderio irrefrenabile di zucchero nella settimana che precede l’arrivo del ciclo mestruale.
Molte donne confessano di divorare tavolette di cioccolato o cucchiai di nutella e biscotti nel periodo premestruale mentre nel resto del ciclo non sono così attratte da questi alimenti. Altre affermano di aver voglia di cibo, non necessariamente dolce, un desiderio di rimpinzarsi senza motivo apparente.
Anche la voglia di alcolici può aumentare in questi giorni e molte non riescono a tollerarlo come fanno d’abitudine. Fatto curioso è che questa intolleranza all’alcol è stata notata anche nelle donne predisposte alla Candida. Queste “voglie” alimentari non sono facilmente controllabili a livello psicologico.
Ognuna di noi attraversa dei periodi in cui mangia più del solito e, in circostanze normali, la motivazione e l’autocontrollo sono spesso la chiave giusta. Tuttavia in questo caso le voglie che ci prendono sono “bisogni biochimici” attraverso i quali il nostro corpo ci chiede un certo tipo di cibo per soddisfare una reale necessità. Ma perché ciò accade solo in quei giorni? Gli studi ipotizzano che sia la particolare interazione che viene a crearsi tra l’oscillazione degli ormoni femminili e quella della glicemia ad acutizzare le voglie proprio in quei giorni.
Come reagire allora? Il modo migliore è quello di mangiare poco e spesso in modo da tenere in equilibrio i livelli di zucchero nel sangue (glicemia). Se tali livelli di zuccheri calano il tuo corpo ti chiederà di risolvere la questione celermente facendoti sorgere una gran voglia di cioccolato.
Fonti
Glenville M – La sindrome premestruale, Il Punto d’Incontro Ed, 2004
Pape D et al – La dieta per l’equilibrio ormonale. Tecniche Nuove Ed, 2011
Johnson WG et al – Macronutrient Intake, Eating Habits, and Exercise as Moderators of Menstrual Distress in Healthy Women. Psychosomatic Medicine 57:324-330 (1995)
Michener W et al – The role of low progesterone and tension as triggers of perimenstrual chocolate and sweets craving: some negative experimental evidence. Physiol Behav. 1999 Sep;67(3):417-20.
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